Un’antica leggenda dell’Amazzonia

Un racconto di Adriana ispirato dalla visita al Museo e Orto Botanico

Premessa

Questo testo è la trascrizione della storia raccontata da Adriana Papagna in occasione della visita al Museo e Orto Botanico del Sistema Museale di Ateneo di Pisa il giorno 11 settembre 2020. Difronte alla serra della ninfea gigante Victoria cruziana Adriana ha raccontato una leggenda brasiliana. La visita al museo è stata organizzata nell’ambito del progetto partecipativo “So Distant. Incredibly Close”, realizzato da Fondazione Sistema Toscana, all’interno di “CultureLabs. Recipes for Social Innovation” (progetto finanziato dal programma Horizon 2020).

Questo è uno dei racconti che vengono dagli Indios dell’Amazzonia, dei Tupi-Guarani.
Loro raccontano che la Luna, chiamata Jaci, era un principe molto bello, ma lui si faceva vedere solo di notte. Lui prendeva le ragazze e le trasformava in stelle.
Per cui tutte le ragazze del villaggio volevano incontrarlo, perché era un principe, perché era bello e forte. Era un guerriero e un cacciatore. E volevano convogliare a nozze con lui.
C’era una ragazza, Naia, in particolare, che non pensava ad altro che a lui. E appena si faceva notte e vedeva spuntare la Luna usciva di nascosto e andava sulle colline. Saliva sui punti più alti e guardava la Luna e cercava di abbracciarla.
“Guarda sono qui, prendimi, io sono innamorata di te.”
Passato il tempo, sempre di notte, lei era un po’ giù di morale e va vicino a un fiume. E nel fiume cosa vede? Vede la Luna! La Luna era scesa giù e era lì nel fiume.
Non ci ha pensato due volte si è buttata nel fiume e ha nuotato in giù, giù, giù e non si è mai più vista.
Però la Luna che è un bel principe e buono si è tanto intenerito e ha fatto nascere la Stella delle acque la Ninfea Victoria (che fiorisce solo di notte, di colore bianco che si trasforma in rosa con lo spuntare del sole) in modo tale da ricordare questa giovane morta per amore.

La principessa Naia

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